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TEORIA DI EINSTEIN A RISCHIO-NEUTRINI + VELOCI DELLA LUCE

La teoria di einstein mostra che la velocita della luce non può essere superata da niente,invece,di recente,un team di italiani ha scoperto che
i neutrini,la superano di 60 nanosecondi.
Il risultato è talmente destabilizzante che il team di ricerca ha atteso ben tre anni di misurazioni per sottoporlo all'attenzione della comunità scientifica.
Le prime reazioni da altre comunità non tardano ad arrivare: secondo il Centre national de la recherche scientifique francese, la scoperta sarebbe "clamorosa" e "totalmente inattesa" e aprirebbe "prospettive teoriche completamente nuove". Anche per l'astrofisica Margherita Hack si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione perché, osserva, "finora tutte le previsioni della teoria della relatività sono state confermate".
Secondo la teoria della relatività ristretta, elaborata da Einstein nel 1905, la velocità è una costante, tanto da essere parte della celeberrima equazione E=mc², dove E è l'energia, m la massa e c, appunto, la velocità della luce. La relatività, spiega ancora la Hack, "prevede che se un corpo viaggiasse ad una velocità superiore a quella della luce dovrebbe avere una massa infinitamente grande. Per questo la velocità della luce è stata finora considerata un punto di riferimento insuperabile".
Tra l'altro, la teoria della relatività implica l'impossibilità fisica delle traversate interstellari e dei viaggi nel tempo, finora inesorabilmente relegati alla fantascienza e ritenuti irrealizzabili dalla scienza. Ora tutto ciò potrebbe cadere. "Ma io non voglio pensare alle implicazioni", si affretta a precisare Ereditato. "Siamo scienziati e siamo abituati a lavorare con ciò che conosciamo".
La velocità delle particelle è stata misurata dal rivelatore Opera, dell'esperimento Cngs (Cern NeutrinoS to Gran Sasso), nel quale un fascio di neutrini viene lanciato dal Cern di Ginevra e raggiunge i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, dell'Istituto nazionale di Fisica Nucleare

GLIESE 581D-UN PIANETA ABITABILE

Gliese 581d, questo il nome del pianeta simile alla Terra, si trova al margine estremo della cosiddetta Goldilocks zone o cintura verde dello spazio in cui le condizioni favoriscono la presenza della vita. Uno studio della rivista Astrophisical Journal Letters ha rivelato che ha una massa sei volte superiore a quella della Terra. Il corpo celeste si trova a 20 anni luce dal nostro pianeta ed è considerato dagli astronomi quasi abitabile proprio per la presenza di acqua allo stato liquido.
Un pianeta in orbita intorno alla stella Gliese 581 potrebbe essere "abitabile", secondo uno studio pubblicato dai ricercatori del Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS). Il pianeta, 'Gliese 581d', che gira intorno alla sua stella, una 'nana rossa', si trova a 20 anni luce dalla terra e avrebbe un clima favorevole per la presenza dell'acqua allo stato liquido e per la vita.
'Gliese 581d' ha una massa sette volte quella della Terra ed è grande il doppio. Peccato che, con l'attuale tecnologia, per andarci ci vorrebbero 300 mila anni!

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